Cara Mara,
Innanzitutto permettimi di ringraziarti per il grande
lavoro che stai facendo: so per esperienza quanto sia difficile metterci la
faccia e il fatto che a farlo sia una giovane e affermata lavoratrice come te,
tra l’altro mamma di un bimbo splendido merita certamente rispetto e
attenzione. La politica in un territorio piccolo come il nostro è valida se
fatta da persone impegnate ed entusiaste, cariche di ideali e motivazioni. Tu
ne hai da vendere ed insieme stiamo lavorando - credo e spero molto bene - e incontrando
tante persone per fare in modo che le nostre due amate valli possano,
collaborando come è giusto, far sentire la loro voce e le loro esigenze a
Trento. Sappiamo entrambi che oggi, se vogliamo fare il bene della
nostra gente, dobbiamo far sì che Cembra e Fiemme siano come l’Avisio, come
quel fiume che – silenzioso ma instancabile – continua il suo percorso e
compie, quotidianamente e con costanza il suo lavoro per portare acqua a valle.
Fuor di metafora è nostro il compito portare idee, bisogni e l’orgoglio di
essere Cembrani e Fiammazzi all’interno della Provincia Autonoma di Trento.
Molte sono, infatti, le istanze che ci legano: la sanità, la mobilità, la
vocazione turistica, la presenza di artigiani e imprese locali e, ancora, i
bisogni di associazioni, lavoratori, famiglie e giovani che meritano più
attenzione e un avvenire più sicuro e concreto. Non è facile, lo sappiamo,
soprattutto in tempi come questi in cui pare avere successo chi grida di più e
lancia solo slogan, ma sono certo che insieme, tu e io, cembrani e fiammazzi,
potremo sicuramente farcela. Avanti tutta, quindi, uniti per la nostra amata
terra trentina!
Con stima e amicizia, Pietro De Godenz
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